La rosa canina è una varietà di rosa selvatica. Anticamente si credeva che questa pianta potesse curare la rabbia trasmessa dai morsi dei cani, ecco perché è conosciuta popolarmente come rosa canina.

Ha un doppio significato simbolico: consolazione, delicatezza e piacere, oppure sofferenza e dolore fisico. Piacere e dolore possiamo vederli come una polarità di qualità opposte. Nella rosa ritroviamo la delicatezza nei suoi candidi petali (polarità femminile) e la sofferenza qualora imbattiamo nelle spine del suo arbusto (polarità maschile). Come sintesi di queste polarità c’è la cura, che la rosa canina offre con il suo frutto con proprietà curative.

La rosa canina è una pianta spontanea, della famiglia delle rosacee. Cresce spontaneamente in siepi, sottoboschi e ai margini di sentieri, sia in campagna sia in collina e anche oltre i 1500 metri di altitudine, è quindi molto semplice imbattersi in questo fiore.

 

I cinorrodi si formano dopo la sfioritura della rosa e si raccolgono in inverno. Si presentano come bacche ovoidali dai colori accesi, genericamente rosse o gialle ma anche verdi, nere o bianche. Sono utilissimi per prevenire tutti i disturbi tipici invernali come raffreddamenti, influenze e raffreddori, infatti sono ricche di vitamina C e altre sostanze come i bioflavonoidi (antiossidanti) e vitamina A. Inoltre le bacche hanno un effetto immunostimolante e ipoglicimizzante.

 

Da sogno di una notte di mezza estate, atto II, scena I di William Shakespeare

Conosco un tiglio dove il timo selvatico fiorisce,

crescon le margherite e reclinano il capo le viole,

coperto da un padiglione di fin troppo rigoglioso caprifoglio,

con dolci rose muschiate e roselline di macchia,

Colà, fra i fiori, Titania dorme talvolta di notte,

cullata da musiche e danze.

La rosa canina viene citata in una poesia di William Shakespeare in cui narra la storia di Titania, una figura mitologica, regina delle fate, sposa di Oberon, re delle Fate. Entrambi, sono protagonisti, con la loro intricata storia d'amore e di vendetta, dell'opera teatrale: Sogno di una notte di mezza estate.

Rosa canina

“Il tiepido Sole primaverile fa aprire i tuoi delicati petali,

l’aria si riempie del tuo sottile profumo,

nell’incontro nasce il fiore e poi il frutto nel tuo grembo.

Si prepara e cresce per essere maturo in inverno,

quando ci sarà bisogno della tua Essenza, per curare gli invernali malanni”.

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