Sequenza di asana per la preparazione ad una Meditazione sulla Polarità
Premesse
In queste giornate che sembrano così sospese, in cui abbiamo perso i nostri ritmi e i nostri punti di riferimento abituali, possiamo cogliere una preziosa opportunità: possiamo fermarci, davvero, senza cercare di riprodurre i ritmi frenetici della nostra normale vita quotidiana, e ascoltarci.
Per chi è in coppia questo momento può essere dedicato a stare un po’ più insieme e a curare la propria polarità interna, per offrila al rapporto.
Qui di seguito riportiamo due sequenze, una di accompagnamento ad una riflessione sulla polarità maschile e una sulla polarità femminile.
Esperienza pratica sull’armonizzazione della polarità maschile
Di seguito una proposta di asana che possano accompagnare nell’ascolto e nell’armonizzazione interna della polarità maschile, incentrata sul potere con Amore.
Lettura iniziale
“Vi è dato tutto ciò che lo spirito vostro può assorbire. Anche quei segni della Nostra grande Fiducia, le nostre frecce. In battaglia però le frecce non sempre vanno a bersaglio; sappiate dar loro più potenza. La vita spirituale è sempre condizionata dai troppi possessi. Voi salite — seguite la via della devozione e dell’amore.” (Morya, Foglie del Giardino di Morya I, 81)
Posizioni
- In posizione facile, con le gambe incrociate, le mani in grembo, chiudiamo gli occhi e rendiamo il respiro sempre più lungo e profondo
- Portiamo le mani sulle ginocchia e iniziamo il movimento del cavalcare il cammello, compiendo dei movimenti molto lenti e via via sempre più ampi; inspirando, prendiamo energia dalla terra ed espirando, la liberiamo verso l’alto; visualizziamoci come canali di luce
- Ci portiamo nella posizione del diamante (1); da questa posizione, ci visualizziamo come una roccia, ben salda a terra
fig.1
- Mantenendo la posizione del diamante, riprendiamo il movimento del cavalcare il cammello, molto lentamente; vediamo l’energia che pian piano sale verso l’alto, fino a rendere la mente acuta e chiara come un diamante
- Lentamente ci alziamo in piedi e ci portiamo nella posizione della montagna (2); compiamo da questa posizione dei respiri lunghi e profondi
fig.2
- Uniamo le mani all’altezza del Cuore
- Alziamo lentamente le mani giunte al di sopra della testa, allungando il più possibile il nostro corpo (3); compiamo dei respiri lunghi e profondi
fig.3
- Da questa posizione, ci portiamo nella posizione del guerriero I (4), prima a destra e poi a sinistra; mentre manteniamo la posizione, compiamo dei respiri lunghi e profondi e fissiamo la nostra attenzione sulle parole: “stiamo combattendo una battaglia contro i nostri limiti, le nostre paure, i nostri desideri”
fig.4
- Ci portiamo nella posizione del guerriero II (5, palmi delle mani rivolti verso il basso), prima a destra e poi a sinistra; respiriamo profondamente e continuiamo a visualizzarci come valorosi guerrieri sul nostro campo di battaglia; lasciamo risuonare in noi queste parole: “Tu conosci i tuoi doveri di guerriero, perciò dovresti sapere che non c’è destino migliore che un legittimo combattimento. O Partha, felici sono i guerrieri a cui si offre l’occasione di combattere, poiché si aprono per loro le porte del cielo” (Bhagavat Gita, II 31-32)
fig.5
- Ci portiamo quindi nella posizione dell’arciere (6 palmi delle mani rivolti verso l’alto), prima a sinistra e poi a destra; compiamo dei respiri lunghi e profondi, facendo risuonare in noi queste parole: “il nostro corpo è l’arco, la nostra volontà è la freccia”
fig.6
- Ci riportiamo nella posizione della montagna, compiendo dei respiri lunghi e profondi
- Ci prepariamo per la Meditazione sul potere con Amore
Esperienza pratica sull’armonizzazione della polarità femminile
Di seguito una proposta di asana che possano accompagnare nell’ascolto e nell’armonizzazione interna della polarità femminile, incentrata sull’amare con potere.
Lettura iniziale
“E ancora: perché di frequente sono le donne che percepiscono il Mondo sottile? Perché nella donna l’azione del cuore è molto più sottile, e pertanto le è più facile trascendere il fisico. In verità, l’Epoca della Madre del Mondo si fonda sulla realizzazione del cuore. È proprio solo la donna che potrà risolvere il problema dei due mondi. Bisogna dunque incitarla a comprendere con il cuore. Ciò sarà bene anche e specialmente perché la qualità del cuore permane in eterno. Già si contano molte imprese eroiche compiute dalla donna, ma ora le si è accordato, in luogo dell’olocausto, la fiamma del cuore. Non si dimentichi che per qualsiasi grande conquista il principio femminile è indispensabile come base e come essenza. Il cuore non si apre al Mondo sottile se non lo si comprende con un conseguimento speciale.” (Morya, Cuore, 106)
Posizioni
- In posizione facile, con le gambe incrociate e le mani in grembo, chiudiamo gli occhi e rendiamo il respiro sempre più lungo e profondo
- Portiamo le mani sulle ginocchia e iniziamo il movimento del cavalcare il cammello (1), compiendo dei movimenti molto lenti e via via sempre più ampi; inspirando, prendiamo energia dalla terra ed espirando, la liberiamo verso l’alto; visualizziamoci come canali di luce
fig.1
- Ruotiamo la testa (2), prima in senso antiorario e poi in senso orario; il movimento è ampio e profondo; abbandoniamoci al movimento, senza opporre resistenze
fig.2
- Apriamo ora le gambe unendo le piante dei piedi; le mani circondano i piedi e iniziamo il movimento della farfalla (3), compiendo dei respiri lunghi e profondi
fig.3
- Allunghiamo le gambe e afferriamo gli alluci con le mani, nella posizione della pinza (4); compiamo dei respiri lunghi e profondi; poi iniziamo il movimento; ci percepiamo come contenitori di luce, una luce che diventa sempre più calda e splendente mano a mano che approfondiamo i movimenti
fig.4
- Portiamo dietro il busto, aprendo bene il petto e la gola (5): immaginiamo di liberare tutta la luce che abbiamo generato al nostro interno nel movimento precedente
fig.5
Ora ci portiamo nella posizione della tartaruga (6); compiendo dei respiri lunghi e profondi, ci ritiriamo nel nostro mondo interiore, apprezzandone tutti i meravigliosi elementi di cui è composto
fig.6
- Usciamo dalla posizione e ci portiamo nella posizione del bambino (7); chiediamoci: di cosa abbiamo realmente bisogno? Cosa possiamo invece lasciare andare?
fig.7
- Lentamente ci alziamo in piedi, srotolando la schiena, una vertebra alla volta (8)
fig.8
- Ci portiamo nella posizione della fermezza, facendo risuonare dentro di noi le parole: “mi abbandono senza controllare e aspetto; qualsiasi cosa verrà, la accoglierò”
- Ci portiamo ora nella posizione della montagna, compiendo dei respiri lunghi e profondi
- Ci prepariamo per la Meditazione sull’amare con potere
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