Il laboratorio è stato rivolto a giovani dai 15 ai 20 anni, come spazio di confronto e di crescita tra pari.
Abbiamo riscontrato come i ragazzi partecipino con molto interesse ed entusiasmo a questo tipo di laboratori, in cui vengono messe in campo le emozioni ed esplorati i vissuti degli adolescenti, sia per ciò che riguarda i rapporti amicali, sia per quelli di coppia.
Temi per i quali sicuramente i ragazzi sono molto sensibili!
Il laboratorio si è realizzato in un susseguirsi di condivisioni ed esperienze pensate ad hoc per i ragazzi, con degli esercizi di consapevolezza e messa a fuoco di dinamiche e meccanismi personali. Molto spesso il programma seguito è stato di massima, perché poi ogni esperienza si è sviluppata in base al gruppo dei ragazzi presenti, tenendo dunque molto conto di quello che portavano loro stessi e di cosa si sentiva ci fosse bisogno nel gruppo. Quest’anno infatti abbiamo asciugato maggiormente la parte teorica, per dare spazio alla condivisione per far sperimentare loro dei concetti importanti, come l’Ascolto, l’importanza della gradualità, l’accoglienza delle proprie e altrui fragilità, elementi preziosi con cui costruire i rapporti, tanto più in questa fase preziosissima della loro vita.
Abbiamo utilizzato molto anche la visione di film che trattavano il tema delle relazioni adolescenziali. Questo ha favorito l’apertura e la condivisione anche di storie personali che i ragazzi, con l’aiuto di noi adulti, hanno raccontato e poi meglio compreso.
Nei 3 incontri realizzati hanno partecipato una media di 7 ragazzi ad ogni incontro.
Un incontro extra è stato richiesto dai ragazzi stessi per continuare l’esperienza realizzata insieme e terminare la visione del film. Sono arrivate delle richieste di fare anche delle esperienze più pratiche insieme, come per esempio lo yoga, oppure uscite in natura o attività di cucina. Un cantiere di idee da utilizzare sicuramente per il nuovo anno, per i futuri laboratori ed esperienze con gli adolescenti.
Raccogliamo un’esperienza molto arricchente realizzata con i ragazzi da cui ci sentiamo, anche noi adulti, profondamenti nutriti.